In tutti i motori dotati di turbo, le turbina auto produce una pressione che sovralimenta l’aspirazione del motore, aumentandone la potenza. Questa pressione è regolata da una elettrovalvola di controllo, che lavora in simbiosi con la centralina per ottimizzare le prestazioni e ridurre le emissioni. Vediamo nel dettaglio come funziona, come riconoscere un malfunzionamento e come risolverlo.
Convertitore di pressione del turbocompressore: a cosa serve e come si compone
Le componenti principali di un convertitore di pressione turbo sono tre: il corpo della valvola, che è l’involucro principale, un solenoide elettromeccanico attivato e regolato dalla centralina, infine i collegamenti al sistema di aspirazione e alla wastegate, la valvola di sfiato della pressione massima.
Tramite un input elettronico, la centralina regola tramite l’elettrovalvola la quantità di aria e quindi di pressione che deve raggiungere il collettore di aspirazione. La regolazione avviene in base alla posizione dell’acceleratore, alla temperatura del motore e ad altri parametri operativi. Il controllo effettivo avviene tramite la regolazione della wastegate per eliminare la pressione che superi il valore necessario in quel momento.
Convertitore di pressione turbo: come funziona
In base ai parametri operativi dell’auto e al comando dell’acceleratore, la centralina stabilisce la pressione necessaria per sovralimentare il motore e trasmette al convertitore di pressione turbo il valore da impostare per la wastegate, eliminando così la quantità d’aria e di pressione in eccesso.
Malfunzionamenti del convertitore di pressione turbina
I possibili guasti al convertitore di pressione del turbocompressore sono di natura meccanica o elettrica. La valvola può bloccarsi e impedire la modulazione di pressione, che così rimane troppo alta o troppo bassa; il solenoide può non ricevere correttamente il segnale inviato dalla centralina. Infine, possono esserci perdite d’aria dai connettori o dalle tubazioni, che causano un calo di pressione.
Per trovare la causa e riparare il componente, serve una diagnosi per individuare lo scarto di pressione. La valvola si può pulire se è sbloccata, oppure il solenoide si sostituisce, se difettoso. Una riparazione può comportare un costo contenuto, dai 50 euro ai 150 euro, mentre la sostituzione comporta circa due ore di manodopera più il costo del pezzo (un convertitore di pressione per Opel Astra H costa circa 30-60 euro).
Convertitore di pressione turbo: sintomi di malfunzionamento
Se la valvola non funziona correttamente, in genere il motore perde potenza. Gli scarichi possono diventare scuri a causa del carburante in eccesso. Infine, se la centralina rileva anomalie nel sistema di sovralimentazione, si accende la spia nel cruscotto. A veicolo fermo, è possibile sentire un sibilo se ci sono perdite d’aria sotto pressione.
Conclusione
In ogni sistema di sovralimentazione dotato di turbocompressore, la centralina regola la quantità di aria che deve arrivare al collettore di aspirazione grazie al convertitore di pressione, una valvola che elimina la pressione in eccesso.
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