Quando fuori fa freddo e l’aria condizionata impiega più tempo per scaldare, una soluzione rapida ed efficace è costituita dai sedili riscaldabili. Si tratta di una funzione sempre più spesso presente di serie nei sedili anteriori di molti veicoli. Se però non sono presenti, è possibile ovviare acquistando degli appositi accessori, i coprisedili riscaldanti.
Sedili riscaldabili: come funzionano
Una porzione più o meno ampia dello schienale e della seduta è attraversata da una o più resistenze elettriche collegate all’impianto di bordo e munite di appositi fusibili automobilistici. Quando i sedili riscaldabili per auto vengono attivati tramite l’apposito pulsante, si chiude il circuito e le resistenze si scaldano.
Il sistema può essere munito di apposita centralina di riscaldamento sedili che governa l’attivazione delle resistenze. In alcuni modelli di auto, è possibile scegliere diversi livelli di riscaldamento, attivando tutte le resistenze o solo alcune, per ottenere un riscaldamento massimo o più contenuto.
L’attivazione del circuito può essere gestita anche tramite un relè sedili riscaldabili, ma in genere si tratta di circuiti collegati alla batteria, con un interruttore per sedile. Il consumo di ciascuna resistenza è di circa 5-10 A e possono esserci più fusibili per ciascun sedile. Nei veicoli con più livelli di riscaldamento, questo è di solito indicato dalle spie luminose nell’interruttore stesso.
La porzione di sedili anteriori riscaldabili può variare, dalla sola zona lombare a tutta la schiena. Scaldare subito il sedile quando si parte per un viaggio è una comodità indubbia, ma bisogna fare attenzione prima di uscire dall’auto. Se fuori fa molto freddo, è meglio spegnere il riscaldamento del sedile e proteggere bene la schiena, per evitare uno sbalzo termico dannoso.
Montaggio aftermarket dei coprisedili
Se l’auto non è dotata di questa funzione, è possibile risolvere con dei coprisedili auto riscaldati di alta qualità. Si tratta di accessori facili da installare, spesso dotati anche di supporto lombare, con un circuito separato da collegare all’impianto elettrico di bordo. Le istruzioni di montaggio dipendono dai modelli, ma in genere si possono collegare alla presa accendisigari, oppure alla batteria dell’auto.
In questo caso, serve una certa pratica nel campo elettrico e bisogna prendere le dovute precauzioni, ad esempio staccare la batteria e indossare dei guanti isolanti. L’interruttore dei coprisedili può essere integrato, oppure separato. Se si effettua il collegamento alla batteria, è consigliabile munire il circuito di un apposito fusibile, sempre che non sia già integrato nel coprisedile.
La scelta di un accessorio per scaldare la schiena, rispetto all’installazione di sedili in pelle riscaldabili, dipende molto dal valore dell’auto. Un accessorio di qualità infatti può costare dai 20-30 € di un coprisedile parziale per la schiena, ai 50-80 € per una copertura totale di schiena e seduta.
L’installazione in retrofitting, ad esempio di sedili riscaldabili per Opel Corsa, può costare dai 500 ai 1000 €. Per un’auto dal valore ridotto, è più logico propendere per un accessorio, che spesso può essere riutilizzato su un altro veicolo. Se invece la macchina ha un certo valore, investire nei sedili riscaldabili aggiunge valore di mercato all’auto e può valerne la pena.
Un’alternativa a basso costo per scaldarsi alla svelta sono i tappetini elettrici. Si tratta di accessori che si appoggiano e si fissano al sedile, per poi essere collegati alla presa accendisigari. Premendo l’interruttore integrato, si attiva la resistenza interna e la seduta si scalda. Sono accessori facili da scollegare e si possono utilizzare facilmente in qualunque ambiente, con un adattatore.
Conclusione
Scaldare la seduta e la schiena migliora il comfort in auto. È possibile utilizzare l’apposita funzione di riscaldamento nei sedili, oppure munirsi di coprisedile riscaldato. Sul mercato si trovano vari modelli, dalle versioni complete, con tutto lo schienale e la seduta, ai semplici tappetini plug-in.
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